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Musei

MUSEO DELLA STORIA DELLA PIETRA nel castello medievale 
Ausonia (FR)
Committenza: Comune di Ausonia

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MUSEO DELLA RISERVA ZOMPO LO SCHIOPPO
Morino (Aq)
Committenza: Comune di Morino

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MUSEO GEOLOGICO TERRITORIALE
San Donato Val Comino (FR)
Committenza: Comune di San Donato Val Comino (Fr)

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MUSEO DELLA RISERVA CASTEL CERRETO
Penna Sant’Andrea (Te).
Committenza: Comune di Penna Sant’Andrea.

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MUSEO LA TANA DELLA LONTRA

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MUSEO LE MONTAGNE DELLA SILA 
Villaggio Mancuso, Taverna (Cz)
Committenza: Corpo forestale dello stato 
Ufficio territoriale per la biodiversità di Catanzaro

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MUSEO LE MONTAGNE E L'UOMO
Villaggio Mancuso, Taverna (Cz)
Committenza: Corpo forestale dello stato 
Ufficio territoriale per la biodiversità di Catanzaro

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MUSEO DEL LUPO
Arsita (Te)
Committenza: Parco del Gran Sasso e Monti della Laga

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MUSEO DEL LUPO
Popoli (Pe)
Committenza: Corpo forestale dello stato 
Ufficio territoriale per la biodiversità di Pescara

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MUSEO DEL FIORE
Barisciano (Aq)
Committenza: Parco del Gran Sasso e Monti della Laga

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MUSEO ANTROPOGEOFRAFICO DEI MONTI SIBILLINI
Amandola (Fm)
Committenza: Comune di Amandola (Fm)

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MUSEO DEL CERVO
Fano Adriano (Aq)
Committenza: Parco del Gran Sasso e Monti della Laga

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MUSEO DELLA FARFALLA
Cessapalombo (Mc)
Committenza: Comune di Cessapalombo

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MUSEO DEL CAMOSCIO
Fiastra (Mc)
Committenza: Comune di Fiastra

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MUSEO DELLA SIBILLA
Montemonaco (Ap)
Committenza: Comune di Montemonaco

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MUSEO VIVO DELLA MEMORIA

 

In un edificio ubicato nel centro storico del paese articolato su tre livelli diversi in cui è stato allestito il Museo Vivo della Memoria, un percorso espositivo incentrato sugli eventi bellici della seconda guerra mondiale e sulle ricadute che questi hanno avuto da un punto di vista storico, sociale ed anche ambientale sui territori articolati lungo la Linea Gustav.
Il progetto è stato realizzato con i fondi erogati dal Gal Versante Laziale del Parco Nazionale d’Abruzzo attraverso un bando che intendeva promuovere iniziative per lo sviluppo di attività turistiche di qualità nelle aree rurali.
Con poco meno di 80.000,00 euro sono state realizzate le opere edili, necessarie alla sistemazione dell’involucro edilizio, all’adeguamento dello stesso alle normative vigenti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, e allestito il percorso espositivo concepito come museo vivo, che nasce e cresce grazie al contributo e alle testimonianze dei cittadini di Colle San Magno.
Cosa vuol dire “Museo vivo”? Vuol dire far nascere un percorso espositivo dalle memorie individuali e collettive della Comunità ed aiutare i protagonisti ancora presenti a ricostruire con precisione eventi e circostanze, trasformando così ricordi soggettivi in memoria condivisa, che si confronta con i riscontri delle fonti storiche. La nascita di questo tipo di museo, specie in un piccolo centro, aiuta a creare coesione sociale fra diverse generazioni e fra diverse provenienze sociali e definisce meglio una crescita identitaria legata ai luoghi ma anche alla storia. L’elemento centrale dell’allestimento non è tanto la ricostruzione degli eventi bellici che interessarono il gruppo di Monte Cairo alla fine del secondo conflitto mondiale quanto invece il rapporto della comunità di Colle San Magno con quegli eventi.
L’allestimento si pone come luogo di riferimento e rinvio alle memorie presenti sul territorio circostante nel museo si lascia che siano i luoghi a parlare attraverso le immagini e le voci dei testimoni.

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MUVIS - MUSEO DELLE STORIE A VICOVARO

 

”ll Parco dei Monti Lucretili oggi ha un nuovo gioiello del quale pregiarsi, fra i tanti di cui è già ricco questo vasto territorio di 18 mila ettari. Insieme ai gioelli rappresentati dai siti naturali e dalle specie che arricchiscono la biodiversità, dai borghi medievali, dall'architettura romanica o rinascimentale, dai siti preistorici e da tanto altro. Insieme a tutto questo c'è il gioello rappresentato dal Museo 'Le vie e dei racconti'."
Le vie, sono simbolo di movimento, di vita. E questo museo è, e sarà un luogo vivo, in movimento. Non solo perché il visitatore può interagire con lo spazio e le istallazioni, scegliere, giocare, riflettere e non subire i contenuti; ma soprattutto perché i temi, i racconti, le storie, i contenuti appunto del museo, rimandano continuamente ai luoghi e ai periodi storici. Si entra per conoscere, attraverso i racconti, la percezione antica e moderna che le popolazioni hanno del proprio territorio e delle proprie origini. Se ne esce con la voglia di conoscere, dopo le storie, anche i luoghi, i borghi, i siti, le strade, i sentieri, le vie appunto di queste storie. Possiamo dire “un museo dove la conoscenza stimola conoscenza”. Un museo che è anche un centro visita; un luogo che potrà ospitare attività, culturali, teatrali, laboratori rivolti soprattutto ai bambini e agli anziani dei comuni del Parco. Il MUVIS è un spazio dove si realizza una gestione integrata dell'ambiente e della cultura.

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